Ormai tutti conoscono l'importanza delle cellule staminali umane, e della loro applicazione nella rigenerazione dei tessuti.
Le cellule e gli organi del corpo umano originano tutte dalle cellule staminali. Così anche i follicoli capillari hanno la stessa origine. Le cellule staminali dei capelli, quindi sono presenti anche in chi non ha piu capelli, in quanto sono presenti i follicoli, che come abbiamo visto sono generati anch'essi dalle cellule staminali.
Queste cellule staminali contenute nei follicoli, necessitano di essere attivate, per dar luogo al processo di crescita naturale dei capelli.
Alcune aziende farmaceutiche in base a questo principio, hanno effettuato delle sperimentazioni, come ad esempio la LABO, che ha testato una nuova molecola chiamata bio-engine, contenuta nel prodotto commercializzato dall'azienda chiamato Crescina HFSC. questa molecola è stata sperimentata e testata ex-vivo su biopsie con follicoli capilliferi umani per la sua capacità di influnzare l'attività delle cellule staminali in essi presenti. Un esempio. un marcatore specifico come la proteina K-15 è stata espressa dalle cellule staminali dei follicoli trattati con il nuovo principio attivo per un 108,7% rispetto alle biopsie non trattate.
curare capelli
giovedì 8 dicembre 2011
mercoledì 7 dicembre 2011
Eliminare la forfora-forfora
La forfora rappresenta una vera e propria malattia del cuoio capelluto. Inoltre la forfora può essere responsabile di comportamenti e disagi di tipo psicologico.
In effetti sul cuoio cappelluto si produce una normale perdita delle cellule morte, questo processo avviene di solito attraverso la produzione di una polvere quasi impalpabile, ma può avvenire che questa liberazione di cellule da parte della pelle del cuoio capelluto avvenga in modo più rapido del normale.
Queste cellule morte si staccano così in gruppi più ampi e quindi più visibili, dando origine a quel fenomeno antiestetico della forfora.
Puo succedere che in concomitanza alla forfora ci sia un'eccessiva secrezione da parte delle ghiandole sebacee di sebo, cosi le squame di forfora diventano colore grigio scuro e di uno spessore maggiore che le porta ad aderire al cuoio capelluto.
Possiamo dividere la forfora in due macro gruppi, infatti distinguiamo un tipo di forfora secca e un altro tipo denominata forfora grassa.
Forfora secca
La forfora secca di solito è più di frequente nei mesi invernali, essa compare soprattutto nel sesso maschile, essa di solito è accompagnata dalla presenza di un po’ di prurito, essa non presenta altri sintomi di aprticolare evidenza se non in casi rari. Nella maggioranza dei casi di chi soffre di questo problema non si riscontra una maggiore caduta di capelli.
Il cuoio capelluto soggetto a questo tipo di forfora è solitamente di facile irritabilità, questo problema determina spesso un prurito e un grattamento della testa, che distacca le squame di forfora dal cuoio capelluto, e in seguito a questo le squamette di forfora risultano più evidenti.
forfora grassa
In alcune persone, oltre alla desquamazione del cuoio capelluto, si presenta anche un'eccessiva secrezione sebacea, quindi una maggiore presenza sui capelli e sul cuoio capelluto di sebo oleoso. In questo caso si parla di forfora grassa.
In questo caso le squame di forfora restano attacate al cuoio capelluto rimanendo tra i capelli e cadendo meno di frequente sulle spalle. La forfora grassa spesso indica la presenza di una vera e propria dermatite seborroica, la quale però è accompagnata da altri sintomi presenti anche in altre aree cutanee. In caso di forfora grassa il prurito è maggiore e c'è una maggiore tendenza alla caduta dei capelli.
La presenza della forfora provocata da vari di fattori collegati all'alimentazione, al metabolismo dei grassi, a possibili problemi di digestione e non ultimo a dei problemi di tipo psicologico. Infatti quasi tutte le persone possono soffrire di questo disturbo in alcuni particolari momenti.
Per combattere la forfora esistono in commercio moltissimi prodotti, shampoo per capelli grassi o lozioni antiforfora. Possono contenere sostanze germicide per combattere i microorganismi, oppure sostanze cheratolitiche per eliminare le cellule morte e limitare la successiva desquamazione.
L'uso prolungato di prodotti cheratolitici può però causare una riduzione dello strato corneo ed aumentare la seborrea.
Consigli generali per eliminare la forfora
1. Spazzolare più volte al giorno i capelli in modo accurato e in tutte le direzioni.
2. Evitare l'uso di cappelli e foulard, affinché i capelli possano respirare.
3. Utilizzare shampoo a base di: zolfo; catrame; solfuro di selenio.
4. Frizionare il cuoio capelluto con lozioni contenenti acido salicidico e acido retinoico che possono aiutare a rimuovere le squame.
5. Propoli, polline e salvia contengono sostanze che possono contribuire all'eliminazione della forfora.
Esistono anche alcuni rimedi naturali:
Lozione all’uovo
Unisci 3 tuorli montati e 18 cl di acqua tiepida. Massaggia sul cuoio capelluto, lascia riposare per 15 minuti e poi fai un primo risciacquo con acqua tiepida e un secondo con 2 cucchiaini d'aceto diluiti. Se hai capelli secchi con forfora, separa e monta l'albume e il tuorlo di un uovo, uniscili e applica sui capelli praticando un massaggio energico. Dopo dieci minuti risciacqua con acqua tiepida.
Polvere di rosmarino
Il rosmarino aiuta a tenere sotto controllo il fenomeno della forfora: procurati degli aghi seccati e polverizzali usando un frullatore. Mescola in parti uguali la polvere ottenuta con del sale fino. Friziona il cuoio capelluto due o tre volte alla settimana con questa polvere.
Impacco di aromi
Versa due gocce di estratto di tè, eucalipto e rosmarino in un cucchiaio di olio puro di jojoba. Friziona a lungo, cercando di arrivare con l’olio alla radice dei capelli, lascia agire per venti minuti, poi procedi con lo shampoo. Ripeti l’operazione una volta alla settimana per almeno un mese.
Infuso per il risciacquo
Prova a risciacquare i capelli con una lozione ottenuta portando a ebollizione 4 tazze di acqua distillata, che va poi tolta dal fuoco. Aggiungi mezza tazza di rosmarino e un cucchiaio di borace. Mescola, copri e lascia in infusione per due ore, dopodiché filtra. Dura 10 giorni e non va risciacquata ulteriormente con acqua pura.
Ricetta della nonna
Consiste nel preparare una frizione a base si aceto e ortica. Si fanno bollire in 0,75 l di acqua e 0,5 l di aceto 100 g di foglie di ortica per circa 30 minuti. Si filtra il tutto e dopo lo shampoo si friziona sulla pelle e sulla radice dei capelli un grosso batuffolo intriso di questo liquido. Si attendono 10 minuti e poi si versa sulla testa il liquido rimasto. Alla fine, si risciacqua la testa.
L’ortica rinvigorisce la radice dei capelli ed è quindi utile non solo a scopo curativo, ma anche per prevenire la comparsa della forfora. Per completare il trattamento, è consigliabile ungere saltuariamente il cuoio capelluto con olio di ricino o di oliva.
In effetti sul cuoio cappelluto si produce una normale perdita delle cellule morte, questo processo avviene di solito attraverso la produzione di una polvere quasi impalpabile, ma può avvenire che questa liberazione di cellule da parte della pelle del cuoio capelluto avvenga in modo più rapido del normale.
Queste cellule morte si staccano così in gruppi più ampi e quindi più visibili, dando origine a quel fenomeno antiestetico della forfora.
Puo succedere che in concomitanza alla forfora ci sia un'eccessiva secrezione da parte delle ghiandole sebacee di sebo, cosi le squame di forfora diventano colore grigio scuro e di uno spessore maggiore che le porta ad aderire al cuoio capelluto.
Possiamo dividere la forfora in due macro gruppi, infatti distinguiamo un tipo di forfora secca e un altro tipo denominata forfora grassa.
Forfora secca
La forfora secca di solito è più di frequente nei mesi invernali, essa compare soprattutto nel sesso maschile, essa di solito è accompagnata dalla presenza di un po’ di prurito, essa non presenta altri sintomi di aprticolare evidenza se non in casi rari. Nella maggioranza dei casi di chi soffre di questo problema non si riscontra una maggiore caduta di capelli.
Il cuoio capelluto soggetto a questo tipo di forfora è solitamente di facile irritabilità, questo problema determina spesso un prurito e un grattamento della testa, che distacca le squame di forfora dal cuoio capelluto, e in seguito a questo le squamette di forfora risultano più evidenti.
forfora grassa
In alcune persone, oltre alla desquamazione del cuoio capelluto, si presenta anche un'eccessiva secrezione sebacea, quindi una maggiore presenza sui capelli e sul cuoio capelluto di sebo oleoso. In questo caso si parla di forfora grassa.
In questo caso le squame di forfora restano attacate al cuoio capelluto rimanendo tra i capelli e cadendo meno di frequente sulle spalle. La forfora grassa spesso indica la presenza di una vera e propria dermatite seborroica, la quale però è accompagnata da altri sintomi presenti anche in altre aree cutanee. In caso di forfora grassa il prurito è maggiore e c'è una maggiore tendenza alla caduta dei capelli.
La presenza della forfora provocata da vari di fattori collegati all'alimentazione, al metabolismo dei grassi, a possibili problemi di digestione e non ultimo a dei problemi di tipo psicologico. Infatti quasi tutte le persone possono soffrire di questo disturbo in alcuni particolari momenti.
Per combattere la forfora esistono in commercio moltissimi prodotti, shampoo per capelli grassi o lozioni antiforfora. Possono contenere sostanze germicide per combattere i microorganismi, oppure sostanze cheratolitiche per eliminare le cellule morte e limitare la successiva desquamazione.
L'uso prolungato di prodotti cheratolitici può però causare una riduzione dello strato corneo ed aumentare la seborrea.
Consigli generali per eliminare la forfora
1. Spazzolare più volte al giorno i capelli in modo accurato e in tutte le direzioni.
2. Evitare l'uso di cappelli e foulard, affinché i capelli possano respirare.
3. Utilizzare shampoo a base di: zolfo; catrame; solfuro di selenio.
4. Frizionare il cuoio capelluto con lozioni contenenti acido salicidico e acido retinoico che possono aiutare a rimuovere le squame.
5. Propoli, polline e salvia contengono sostanze che possono contribuire all'eliminazione della forfora.
Esistono anche alcuni rimedi naturali:
Lozione all’uovo
Unisci 3 tuorli montati e 18 cl di acqua tiepida. Massaggia sul cuoio capelluto, lascia riposare per 15 minuti e poi fai un primo risciacquo con acqua tiepida e un secondo con 2 cucchiaini d'aceto diluiti. Se hai capelli secchi con forfora, separa e monta l'albume e il tuorlo di un uovo, uniscili e applica sui capelli praticando un massaggio energico. Dopo dieci minuti risciacqua con acqua tiepida.
Polvere di rosmarino
Il rosmarino aiuta a tenere sotto controllo il fenomeno della forfora: procurati degli aghi seccati e polverizzali usando un frullatore. Mescola in parti uguali la polvere ottenuta con del sale fino. Friziona il cuoio capelluto due o tre volte alla settimana con questa polvere.
Impacco di aromi
Versa due gocce di estratto di tè, eucalipto e rosmarino in un cucchiaio di olio puro di jojoba. Friziona a lungo, cercando di arrivare con l’olio alla radice dei capelli, lascia agire per venti minuti, poi procedi con lo shampoo. Ripeti l’operazione una volta alla settimana per almeno un mese.
Infuso per il risciacquo
Prova a risciacquare i capelli con una lozione ottenuta portando a ebollizione 4 tazze di acqua distillata, che va poi tolta dal fuoco. Aggiungi mezza tazza di rosmarino e un cucchiaio di borace. Mescola, copri e lascia in infusione per due ore, dopodiché filtra. Dura 10 giorni e non va risciacquata ulteriormente con acqua pura.
Ricetta della nonna
Consiste nel preparare una frizione a base si aceto e ortica. Si fanno bollire in 0,75 l di acqua e 0,5 l di aceto 100 g di foglie di ortica per circa 30 minuti. Si filtra il tutto e dopo lo shampoo si friziona sulla pelle e sulla radice dei capelli un grosso batuffolo intriso di questo liquido. Si attendono 10 minuti e poi si versa sulla testa il liquido rimasto. Alla fine, si risciacqua la testa.
L’ortica rinvigorisce la radice dei capelli ed è quindi utile non solo a scopo curativo, ma anche per prevenire la comparsa della forfora. Per completare il trattamento, è consigliabile ungere saltuariamente il cuoio capelluto con olio di ricino o di oliva.
domenica 20 novembre 2011
capelli diradati
Il problema dei capelli diradati ,colpisce circa 10 milioni di persone in tutto il mondo,di cui all'incirca per il 50% sono uomini e i percentuale minore all'incirca 35 % sono donnedi cui la maggior parte di anni superiori ai 50, ma anche dei giovani si riscontra ad avere problemi di capelli diradati..Molto spesso si tratta di una vera e propria patologia clinica come l'alopecia che è il risultato di un cambiamento dell’equilibrio ormonale, dovuto o ad altre patologie, ho anche a condizioni di forte stress a cui si è sottposto la persona .
Il problema dei capelli diradati molte volte puo essere determinato anche da un danneggiamento del cuoio capelluto, come il contatto con alcune sostanze fortemante urticanti come pitture, acidi, basi ,ecc.
La medicina cataloga diversi tipi di patologie per quanto riguarda i capelli diradati, e attraverso una visita tricologica attenta è possibile diagnosticare il problema.
L'importante è non farsi prendere dal panico, anche se il fattore estetico è determinante specialmente per la donna, per la quale avere una bella capigliatura è un fattore di forte auostima , ma come dicevo non bisogna allarmarsi, infatti come per tutte le malattie esistono terapie e rimedi specifici sia per prevenire che per combatterla. Una delle patologie più diffuse è l'alopecia androgenetica , come dice il termine è di origine genetica ma puo anche essere di origine ormonale , essa è una delle cause più frequenti per il fenomeno dei capelli diradati essa si puo manifestare in età adulta e intorno ai trent’anni e dopo i cinquanta i capelli diradati possono accentuarsi ancora di più, infatti a quest'età, dato l'invecchiamento cellulare e la più lenta rigenerazione dei tessuti, comincia a manifestarsi anche la scomparsa progressiva dei follicoli piliferi dei capelli morti.
Altri fenomeni che causano una chioma con capelli diradati, anche se meno frequenti, sono causate da altri tipi di alopecia, ad esempio c'è l’alopecia cicatriziale, questa si propaga da una lesione del cuoio capelluto,poi oggi si sta diffondendo anche quella legata all’assunzione di farmaci, come quelli antitumorali, o anche alle terapie intensive con raggi , avvolte puo anche essere legata a momenti particolari della vita di uni individuo, infatti si riscontra in alcuni casi per le partorienti o per la menopausa delle donne.
La prima cosa da fare per prevenire il fenomeno dei capelli diradati è innanzitutto la cura quotidiana dei capelli, che resta la miglior terapia contro l’insorgere di capelli diradati più o meno evidenti, poi come passo successivo si si evidenziano maggiori preblemi, ho semplicemente un intensificazione, è da prenotare subito una visita da uno specialista, questo è importante, ma si potrebbefare in verità già ai primi segni di capelli diradati o eccessivamente indeboliti.
L'importante è non farsi prendere dal panico, infatti i rimedi contro questo tipo di patologie, esistono e sono anche molto efficaci se praticati in tempo, la medicina tradizionale può risolvere efficacemente il problema dei capelli diradati e limitare la progressiva perdita dei capelli.
Per l' uso esterno esistono dell'efficacissime soluzioni a base di minoxidil, che altro non è che uno stimolante della crescita dei capelli, che è in grado di prevenire la miniaturizzazione del follicolo e quindi di invertire la diffusione dei capelli diradati.
Esistono anche dei moderni farmaci che agiscono all'interno dellìorganismo, si assumono per via orale, tra questi si annoverano quelli a base di finasteride, qust'ultimo agisce direttamente sull’enzima 5 alfa reduttasi, che risulta essere il principale fattore della comparsa dei capelli diradati.
Esiste uno studio condotto su alcune persone affette da alopecia androgenetica, i quali trattati per circa 2 anni con 1 mg al giorno di finasteride, hanno confermato l’efficacia del farmaco nel 55% dei casi affetti da questa patologia, infatti quest'ultimi hanno mostrato un progressivo aumento del numero e del diametro dei capelli.
L’ultima scoperta della comunità scientifica, è l'impiego della melatonina, una sostanza prodotta naturalmente dal corpo umano che secondo i più recenti studi sarebbe un rimedio efficace contro i capelli diradati.
Quest'ultimo è un brevetto internazionale, alla cui sperimentazione hanno collaborato medici e Istitui di ricerca accreditati.
Uno dei rimedi quindi è rapresentata dalla melatonina, che combinata con ginko bilboa e biotina, applicata localmente,blocca la caduta dei capelli e crea le condizioni necessarie alla ricrescita.
calvizie femminile
Calvizie femminile
La caduta di capelli interessa circa il 20% delle donne adulte e si manifesta sotto diverse forme; inoltre, in un 1/3 delle donne affette da calvizie femminile, il problema della calvizie femminili non è dovuto a fattori androgenetici, bensì ad altri fattori.
Come già abbiamo visto in precedenti articoli, la forma più comune di calvizie femminile è l’alopecia androgenetica. Tale alopecia è una perdita di capelli le cui cause sono sia ormonali che genetiche e si manifestano con un assottigliamento dei capelli terminali. Sia nell’uomo che nella donna, l’assottigliamento può cominciare verso la metà o la fine dell’adolescenza, ma non è pienamente espressa fino ai 40 anni.
L’alopecia androgenetica è caratterizzata dalla graduale trasformazione dei capelli terminali (lunghi, spessi e pigmentati) in capelli atrofici (corti, sottili e non pigmentati).
Sia gli uomini che le donne affetti da alopecia androgenetica sono soggetti ad una aumentata sensibilità al deidrosterone (DHT). Quando il DHT attacca la proteina del recettore androgeno o il follicolo, si innesca un processo autoimmunitario che distrugge la papilla dermica. Tale perdita causa la trasformazione del capello terminale nel capello vellus, meno accettabile dal punto di vista cosmetico.
Nel diradamento sia della donna che dell’uomo, si verifica un aumento nella trasformazione del testosterone in DHT prodotto dagli enzimi 5 alfa redattasi.
Le donne, però, hanno sulla cute solo la metà di tale enzima rispetto agli uomini ed una maggiore quantità di enzima aromatase nei follicoli.
L’enzima aromase converte il testosterone nei precursori degli estrogeni estradiolo ed estrione. Tale formazione di estrogeni a livello del follicolo, unitamente ai minori livelli di 5 alfa reduttasi e ad una quantità minore di proteine dei recettori androgeni, contribuiscono ad un più lieve diradamento nelle donne.
A differenza degli uomini, nelle donne il diradamento si manifesta diffusamente nella parte centrale del capo (gli uomini perdono i capelli secondo una linea ad M nella linea fronto-parietale o hanno un diradamento simmetrico al vertex), inoltre la maggior parte delle donne soggette a calvizie femminile, non diventerà mai totalmente calva.
I geni causa dell’alopecia androgenetica sono gli autosomali dominanti. Tali geni possono essere ereditati da uno o da entrambi i rami della famiglia ed hanno una penetranza dell’espressione genetica variabile. Questo vuol dire che si può ereditare l’alopecia androgenetica sia dal padre che dalla madre, anche se alcune volte accade che l’alopecia si manifesti anche in assenza di una casistica familiare.
La caduta di capelli interessa circa il 20% delle donne adulte e si manifesta sotto diverse forme; inoltre, in un 1/3 delle donne affette da calvizie femminile, il problema della calvizie femminili non è dovuto a fattori androgenetici, bensì ad altri fattori.
Come già abbiamo visto in precedenti articoli, la forma più comune di calvizie femminile è l’alopecia androgenetica. Tale alopecia è una perdita di capelli le cui cause sono sia ormonali che genetiche e si manifestano con un assottigliamento dei capelli terminali. Sia nell’uomo che nella donna, l’assottigliamento può cominciare verso la metà o la fine dell’adolescenza, ma non è pienamente espressa fino ai 40 anni.
L’alopecia androgenetica è caratterizzata dalla graduale trasformazione dei capelli terminali (lunghi, spessi e pigmentati) in capelli atrofici (corti, sottili e non pigmentati).
Sia gli uomini che le donne affetti da alopecia androgenetica sono soggetti ad una aumentata sensibilità al deidrosterone (DHT). Quando il DHT attacca la proteina del recettore androgeno o il follicolo, si innesca un processo autoimmunitario che distrugge la papilla dermica. Tale perdita causa la trasformazione del capello terminale nel capello vellus, meno accettabile dal punto di vista cosmetico.
Nel diradamento sia della donna che dell’uomo, si verifica un aumento nella trasformazione del testosterone in DHT prodotto dagli enzimi 5 alfa redattasi.
Le donne, però, hanno sulla cute solo la metà di tale enzima rispetto agli uomini ed una maggiore quantità di enzima aromatase nei follicoli.
L’enzima aromase converte il testosterone nei precursori degli estrogeni estradiolo ed estrione. Tale formazione di estrogeni a livello del follicolo, unitamente ai minori livelli di 5 alfa reduttasi e ad una quantità minore di proteine dei recettori androgeni, contribuiscono ad un più lieve diradamento nelle donne.
A differenza degli uomini, nelle donne il diradamento si manifesta diffusamente nella parte centrale del capo (gli uomini perdono i capelli secondo una linea ad M nella linea fronto-parietale o hanno un diradamento simmetrico al vertex), inoltre la maggior parte delle donne soggette a calvizie femminile, non diventerà mai totalmente calva.
I geni causa dell’alopecia androgenetica sono gli autosomali dominanti. Tali geni possono essere ereditati da uno o da entrambi i rami della famiglia ed hanno una penetranza dell’espressione genetica variabile. Questo vuol dire che si può ereditare l’alopecia androgenetica sia dal padre che dalla madre, anche se alcune volte accade che l’alopecia si manifesti anche in assenza di una casistica familiare.
calvizie femminile |
shampoo per capelli grassi
Rimedi per capelli grassi
shampoo per capelli grassi
Il problema dei capelli grassi è un fenomeno abbastanza diffuso e per molte persone risulta essere un problema molto imbarazzante. La sensazione che questo fenomeno di alcune capigliature è di appiccicume, essa infatti non è una semplice apparenza, ma è il risultato di un eccesso di sebo, sostanza che viene secerna da alcune ghiandole, e che si deposita su capelli e sul cuoio capelluto, rendendo cosi i capelli appiccicosi. Questo sebo prodotto dalle ghiandole sebacee tende a causa della sua oleosità tende a trattenere le scaglie di pelle e il sudiciume con cui vengono a contatto i capelli, una capigliatura che soffre di questo problema richiede lavaggi quotidiani e quindi di uno shampoo per capelli grassi
Il termine medico giusto per descrivere questa condizione dei capelli grassi, è seborrea grassa, che ha come caratteristica peculiare un eccesso di sebo oleoso. Normalmente questa sostanza lubrifica il capello, è costituisce anche una protezione naturale contro le aggressioni esterne del capello; ma quando la produzione di questo sebo oleoso diviene eccessiva, esso dal capello scivola, accumolandosi sul cuoio capelluto, con tutte le conseguenze negative che esso comporta. Oltretutto al problema estetico ed igienico,viene ad assommarsi un altra conseguenza , infatti l'alterazione della quantità e della qualità del sebo prodotto dalle ghiandole sebacee, tende a sottrarre vitalità al capello. Il problema principale di capelli grassi è legato, non tanto alla produzione di questo sebo ma alla qualità del sebo prodotto in alcuni casi dalle ghiandole, infatti non è tanto una eccessiva produzione di questa sostanza oleosa, quanto la sua eccessiva liquefazione, cioè un sebo più fluido tende infatti a diffondere più velocemente lungo il fusto e quindi sul cuoio capelluto. Anche per questo è consigliabile adottare una shampoo per capelli grassi adeguato e non troppo aggressivo.
L'eccesso di sebo sulla testa è frequentemente associato anche alla caduta dei capelli. Puo capitare infatti che entrambi i problemi abbiano origini androgenetiche, ma non sempre i due eventi sono concomitanti.
Ecco alcune Caratteristiche che si possono osservare per i capelli grassi
Il capello si presenta con un aspetto untuoso e opaco, molto spesso più scuro del colore originale
Il capello risulta più facilmente e continuamente sporco
Si riscontra anche una difficoltà nel mantenere l'acconciatura desiderata
Puo anche capitare che talvolta si ha presenza di cattivo odore
shampoo per capelli grassi
Il problema dei capelli grassi è un fenomeno abbastanza diffuso e per molte persone risulta essere un problema molto imbarazzante. La sensazione che questo fenomeno di alcune capigliature è di appiccicume, essa infatti non è una semplice apparenza, ma è il risultato di un eccesso di sebo, sostanza che viene secerna da alcune ghiandole, e che si deposita su capelli e sul cuoio capelluto, rendendo cosi i capelli appiccicosi. Questo sebo prodotto dalle ghiandole sebacee tende a causa della sua oleosità tende a trattenere le scaglie di pelle e il sudiciume con cui vengono a contatto i capelli, una capigliatura che soffre di questo problema richiede lavaggi quotidiani e quindi di uno shampoo per capelli grassi
Il termine medico giusto per descrivere questa condizione dei capelli grassi, è seborrea grassa, che ha come caratteristica peculiare un eccesso di sebo oleoso. Normalmente questa sostanza lubrifica il capello, è costituisce anche una protezione naturale contro le aggressioni esterne del capello; ma quando la produzione di questo sebo oleoso diviene eccessiva, esso dal capello scivola, accumolandosi sul cuoio capelluto, con tutte le conseguenze negative che esso comporta. Oltretutto al problema estetico ed igienico,viene ad assommarsi un altra conseguenza , infatti l'alterazione della quantità e della qualità del sebo prodotto dalle ghiandole sebacee, tende a sottrarre vitalità al capello. Il problema principale di capelli grassi è legato, non tanto alla produzione di questo sebo ma alla qualità del sebo prodotto in alcuni casi dalle ghiandole, infatti non è tanto una eccessiva produzione di questa sostanza oleosa, quanto la sua eccessiva liquefazione, cioè un sebo più fluido tende infatti a diffondere più velocemente lungo il fusto e quindi sul cuoio capelluto. Anche per questo è consigliabile adottare una shampoo per capelli grassi adeguato e non troppo aggressivo.
L'eccesso di sebo sulla testa è frequentemente associato anche alla caduta dei capelli. Puo capitare infatti che entrambi i problemi abbiano origini androgenetiche, ma non sempre i due eventi sono concomitanti.
Ecco alcune Caratteristiche che si possono osservare per i capelli grassi
Il capello si presenta con un aspetto untuoso e opaco, molto spesso più scuro del colore originale
Il capello risulta più facilmente e continuamente sporco
Si riscontra anche una difficoltà nel mantenere l'acconciatura desiderata
Puo anche capitare che talvolta si ha presenza di cattivo odore
Cause più diffuse per il problema dei capelli grassi:
1. cause primarie, ormonali/genetiche: il problema è in gran parte causato all'iperattività degli enzimi che appartengono alla famiglia delle 5-alfa riduttasi, essi operano una conversione del testosterone in diidrotestosterone . Quando quest'ultimo è presente in concentrazioni maggiori favorisce anche la comparsa di acne e seborrea, e accelera anche la caduta dei capelli e la produzione di sebo.In più , mentre nel capello causa un'atrofia progressiva del bulbo pilifero, e quindi ad una perdita e diramazione della capigliatura, tende a rinforzare la peluria nelle zone androgeno dipendenti.
2. cause primarie ,il grado di recettività dei capelli all'azione del diidrotestosterone è comunque determinato geneticamente.
3. cause secondarie: stress, inquinamento atmosferico, dieta alimentare disordinata, abuso di shampoo per capelli grassi troppo aggressivi o comunque di pessima qualità compositiva
Per eseguire un trattamento il più semplice possibile per combattere il problema dei capelli grassi è quello dei lavaggi frequenti con uno shampoo senza detergenti. La frequenza di questi lavaggi, ovviamente dipenderà dalla gravità del problema.
Quando questo è particolarmente accentuato, si richiede dei lavaggi quotidiani. Comunque , è giusto ripetere i lavaggi,ma bisogna stare attenti perche occorre adoperare shampoo per capelli grassi delicati, questo per evitare di rimuovere troppo sebo dalla superficie dei capelli e del cuoio capelluto, che li priverebbe della loro naturale protezione. la secrezione di sebo non è infatti influenzata dal lavaggio frequente, quindi sfatiamo anche questo mito, che ha come idea l'errata convinzione che il lavaggio frequente provochi un aumento della produzione sebacea:
Un ottima regola da seguire è quella di asciugare i capelli mantenendo il phon ad una distanza di almeno trenta centimetri dal cuoio capelluto, questo per evitare che le temperature eccessive del phone rendano ulteriormente il sebo più fluido, accentuando il problema.
Precedentemente per combattere i casi di seborrea del capello più ostinati, si ricorreva ad applicazioni sul cuoio capelluto di speciali soluzioni idroalcoliche a base di progesterone, in modo da tenere sotto controllo anche l'attività ormonale locale. Oggi, sono stati messo a punto per ovviare all'azione sfavorevole del diidrotestosterone su alopecia e capelli grassi, farmaci più efficaci, il primo tra tutti è la finasteride (per gli uomini), e gli inibitori recettoriali degl androgeni come il ciproterone a cetato , la flutamide e lo spironolattone (per la donna), e degli shampoo per capelli grassi senza tensioattivi e schiumogeni che provocano altri tipi di problemi.
Cosa bisogna tener presente contro i capelli grassi:
Come abbiamo visto i capelli grassi vanno lavati più spesso, anche quotidianamente, con shampoo per capeli grassi delicati, e per uso frequente, eventualmente possono essere alternati con prodotti più specifici prescritti dal medico tricologo.
Il numero di lavaggi da effettuare aumenta quanto più il problema dei capelli grassi è accentuato e quanto più la capigliatura è esposta ad agenti inquinanti e al fumo. I capelli di uno sportivo, per esempio, richiedono un numero superiore di lavaggi.
Bisogna evitare di asciugare i capelli a temperature eccessive con il phone, e di tenere il phone ad una distanza maggiore.
evitare di passare frequentemente le mani nei capelli o spazzolarli eccessivamente.
si tratta di comportamenti molto comuni in chi soffre del problema dei capelli grassi ma che, purtroppo, non fanno altro che aumentare la diffusione del sebo lungo il capello e quindi di accentuare il problema.
La salute dei capelli passa anche attraverso una regolare alimentazione.Pe rquanto riguarda le raccomandazioni alimentari sono le stesse che assicurano benessere e vitalità a tutto il resto del corpo. Cibi freschi e ricchi di vitamine dunque, ma anche prodotti animali per assicurare il giusto apporto di proteine solforate (uova, carne e pesce) e sali minerali come calcio,rame e zinco
Se, oltre ai capelli grassi, compaiono altri segni come ad esempio pelle untuosa, foruncoli diffusi e acne,irsutismo, è buona regola rivolgersi al dermatologo per accertarsi che alla base del problema non ci siano alterazioni ormonali significative.
Vedi anche:rimedi naturali per i capelli grassishampoo per capelli grassi
caduta capelli rimedi naturali
caduta capelli rimedi naturali ecco le cause, e alcuni rimedi consigliati dagli esperti .
Per il problema della caduti dei capelli, ci possono essere varie cause,alcune delle quali puo portare ad una caduta eccessiva dei capelli, e alcune cause non sono da sottovalutare perche possono portare anche all'allopecia.
possiamo distinguere due macro categorie per quanto riguarda al caduta dei capelli:
alopecia maschile che è detta anche allopecia ereditaria e si manifesta, di solito, dopo l'adolescenza.
In questo periodo i bulbi capilliferi sono soggetti all'azione di un enzima che attiva il testosterone e lo trasforma in un altro ormone, il diidrotestosterone, responsabile dall'azione deleteria sui capelli.
L'azione di questo ormone non si verifica su tutta la testa ma in alcune aree specifiche come sopra la fronte e all'apice della testa ( calvizie ippocratica ).
Un secondo tipo di alopecia ereditaria è l'alopecia seborroica,, solitamente grassa, essa si manifesta con desquamazione del cuoio capelluto, a cui fa seguito una progressiva perdita di capelli, per questa poatologia sono interessate, le zone frontali e apicali, ma può anche estendersi in altre zone della testa. Spesso è accompagnata da prurito, anche piuttosto intenso.
caduta capelli rimedi naturalialopecia femminile non è ereditaria ma, nella maggior parte dei casi, è determinata da eventi o momenti particolari che la donna attraversa.
La pubertà, la gravidanza e l'allattamento, la menopausa, sono periodi di grandi "tempeste ormonali" che nella donna possono determinare anche una caduta eccessiva dei capelli. Per questo tipo di allopecia, però, passata la fase critica, i capelli ricrescono, soprattutto se si fanno cure mirate.
l'ALOPECIA CICATRIZIALE :Pe rquesta patologia il bulbo capillifero è sostituito da una cicatrice. Si verifica in seguito a traumi, ustioni, interventi chirurgici ( come ad es. il lifting ),oppure a causa di malattie quali il lupus eritematoso oppure infezioni di tipo batterico, virale o micotico.
L'ALOPECIA ACQUISITA è causata da diverse fattori, come l'uso di farmaci ( eparina, antineoplastici ), disordini endocrini, radiazioni, malattie infettive o cause meccaniche come traumatismi ripetuti ( es. chi si strappa i capelli da solo! ), altre cause possono attribuirsi al fumo, stress e cattiva alimentazione, che possono determinare una caduta dei capelli maggiore rispetto al normale ciclo fisiologico.
Tipologia di capelli e rimedi naturali
CAPELLI CON FORFORA : in quest'ultimo caso i capelli vanno lavati spesso e con shampo specifici che portano via le squame e riducono il prurito, è possibile nache prima di applicare lo shampo, massaggiare il cuoio capelluto e i capelli con una soluzione a base d'olio, che aiuta a staccare delicatamente le squame dalla testa.
possiamo distinguere due macro categorie per quanto riguarda al caduta dei capelli:
alopecia maschile che è detta anche allopecia ereditaria e si manifesta, di solito, dopo l'adolescenza.
In questo periodo i bulbi capilliferi sono soggetti all'azione di un enzima che attiva il testosterone e lo trasforma in un altro ormone, il diidrotestosterone, responsabile dall'azione deleteria sui capelli.
L'azione di questo ormone non si verifica su tutta la testa ma in alcune aree specifiche come sopra la fronte e all'apice della testa ( calvizie ippocratica ).
Un secondo tipo di alopecia ereditaria è l'alopecia seborroica,, solitamente grassa, essa si manifesta con desquamazione del cuoio capelluto, a cui fa seguito una progressiva perdita di capelli, per questa poatologia sono interessate, le zone frontali e apicali, ma può anche estendersi in altre zone della testa. Spesso è accompagnata da prurito, anche piuttosto intenso.
caduta capelli rimedi naturalialopecia femminile non è ereditaria ma, nella maggior parte dei casi, è determinata da eventi o momenti particolari che la donna attraversa.
La pubertà, la gravidanza e l'allattamento, la menopausa, sono periodi di grandi "tempeste ormonali" che nella donna possono determinare anche una caduta eccessiva dei capelli. Per questo tipo di allopecia, però, passata la fase critica, i capelli ricrescono, soprattutto se si fanno cure mirate.
l'ALOPECIA CICATRIZIALE :Pe rquesta patologia il bulbo capillifero è sostituito da una cicatrice. Si verifica in seguito a traumi, ustioni, interventi chirurgici ( come ad es. il lifting ),oppure a causa di malattie quali il lupus eritematoso oppure infezioni di tipo batterico, virale o micotico.
L'ALOPECIA ACQUISITA è causata da diverse fattori, come l'uso di farmaci ( eparina, antineoplastici ), disordini endocrini, radiazioni, malattie infettive o cause meccaniche come traumatismi ripetuti ( es. chi si strappa i capelli da solo! ), altre cause possono attribuirsi al fumo, stress e cattiva alimentazione, che possono determinare una caduta dei capelli maggiore rispetto al normale ciclo fisiologico.
Tipologia di capelli e rimedi naturali
CAPELLI DELICATI E FRAGILI : lo shampo in questo casoè indispensabile che sia delicatissimo e bisogna fare attenzione all'uso del phon che non deve essere mai tenuto troppo vicino ai capelli nè deve essere troppo caldo, perche per questa tipologia di capelli si puo rischiare di bruciarli e disidratarli.
Altro fattore a cui fare attenzione è il sole e il cloro della piscina che sono degli agenti molto aggressivi per il cuoio capelluto e i capelli. Quando ci si espone al sole oltre alla crema solare per il corpo è buona abitudine sempre di massaggiare con un olio protettivo i capelli.
Altro fattore a cui fare attenzione è il sole e il cloro della piscina che sono degli agenti molto aggressivi per il cuoio capelluto e i capelli. Quando ci si espone al sole oltre alla crema solare per il corpo è buona abitudine sempre di massaggiare con un olio protettivo i capelli.
CAPELLI GRASSI: anche se le ghiandole sebacee alla base del bulbo capillifero producono più sebo rispetto alla normalità, rendendo i capelli grassi è bene non utilizzare shampo sgrassanti ma delicati e lavare i capelli spesso, almeno 2-3 volte alla settimana.
CAPELLI SECCHI: sono capelli di solito sottoposti a trattamenti aggressivi come colorazioni o permanenti. Questi capelli necessitano dell'uso di uno shampo delicato, che rispetti il pH del cuoio capelluto, e di un balsamo o di una maschera nutriente e ristrutturante.
Bisogna assolutamente limitare l'uso del phon, se lo si usa, conviene utilizzare il phone con il diffusore. Per lavarli non utilizzare acqua troppo fredda o troppo calda ma solo acqua tiepida.
CAPELLI SECCHI: sono capelli di solito sottoposti a trattamenti aggressivi come colorazioni o permanenti. Questi capelli necessitano dell'uso di uno shampo delicato, che rispetti il pH del cuoio capelluto, e di un balsamo o di una maschera nutriente e ristrutturante.
Bisogna assolutamente limitare l'uso del phon, se lo si usa, conviene utilizzare il phone con il diffusore. Per lavarli non utilizzare acqua troppo fredda o troppo calda ma solo acqua tiepida.
Ciclo fisiologico del capello:
- ANAGEN : la fase di crescita che dura due o tre anni e che interessa l'85% dei capelli.
_ TELOGEN : fase durante la quale la radice del capello risale verso l'esterno.
- CATAGEN : fase che porta alla comparsa di un nuovo capello che sostituirà quello che sta cadendo.s
Quindi i capelli si rinnovano seguendo 3 fasi,(caduta capelli rimedi naturali)
Quindi i capelli si rinnovano seguendo 3 fasi,(caduta capelli rimedi naturali)
VITAMINE MINERALI E AMINOACIDI ( avvertenze, un eccessivo uso di vitamine puo portare caduta dei capelli)
Due minerali indispensabili per la salute e la bellezza dei nostri capelli sono il ferro e lo zinco. Questi si assumono quotidianamente con la dieta, ma con i cambi di stagione se ne consiglia una integrazione aggiuntiva, poichè in questo periodo i capelli ne hanno più bisogno.
Questi 2 minerali si trovanoassociati con le vitamine B5 e B6, che sono delle vitamine importanti per la formazione della cheratina, che è la matrice stessa del capello ed è indispensabile per la crescita del capello stesso.
In questi integratori sono presenti, anche la cistina o metionina, aminoacidi solforati dai quali si sintetizza la cheratina,e poi L taurina, D biotina, selenio e rame.
caduta capelli rimedi naturali, alcune piante utilizzate per contrastare al caduta dei capelli:
SEMI DI ZUCCA : sono semi ricchi di sodio, zinco, magnesio e selenio. Il principio attivo presente, la cucurbitina, sembra che stimoli il distacco dei parassiti dalle pareti intestinali e agisca contro eventuali malattie della prostata. La presenza di zinco e selenio li fanno rientrare nella composizione di integratori orali contro la caduta dei capelli.Equiseto, è conosciuto anche come coda cavallina ed ha proprietà diuretiche, antisettiche e rimineralizzanti.
Sembra che l'azione rimineralizzante sia dovuta ad un alto contenuto di acido silicico e viene impiegato sia contro la fragilità ungueale e la caduta dei capelli ma anche nei ritardi di consolidamento di fratture ossee. Alle dosi terapeutiche non sono descritti effetti tossici ma si deve fare attenzione se si utilizzano diuretici poichè ne potenzia l'effetto
Serenoa repens, è una palma nana molto diffusa negli Stati Uniti. Utilizzata per combattere l'ipertrofia prostatica benigna, questa pianta sembra presenti effetti positivi sulla caduta dei capelli, specialmente quella maschile. Viene sconsigliato l'uso nelle donne in gravidanza, in allattamento ed in età pediatrica.E' considerata una pianta sicura con pochi e rari effetti collaterali ma vi è poca sperimentazione sulle interazioni con altri farmaci o alimenti.E' sempre più presente negli integratori orali contro la caduta dei capelli.Miglio, per alcuni studiosi ha origine in Asia mentre per altri proviene dall' Africa.E' uno fra i cereali più nutrienti e digeribili. Ricco di ferro e di aminoacidi solforati è utilizzato come antianemico e per contrastare la caduta dei capelli.
Due minerali indispensabili per la salute e la bellezza dei nostri capelli sono il ferro e lo zinco. Questi si assumono quotidianamente con la dieta, ma con i cambi di stagione se ne consiglia una integrazione aggiuntiva, poichè in questo periodo i capelli ne hanno più bisogno.
Questi 2 minerali si trovanoassociati con le vitamine B5 e B6, che sono delle vitamine importanti per la formazione della cheratina, che è la matrice stessa del capello ed è indispensabile per la crescita del capello stesso.
In questi integratori sono presenti, anche la cistina o metionina, aminoacidi solforati dai quali si sintetizza la cheratina,e poi L taurina, D biotina, selenio e rame.
caduta capelli rimedi naturali, alcune piante utilizzate per contrastare al caduta dei capelli:
SEMI DI ZUCCA : sono semi ricchi di sodio, zinco, magnesio e selenio. Il principio attivo presente, la cucurbitina, sembra che stimoli il distacco dei parassiti dalle pareti intestinali e agisca contro eventuali malattie della prostata. La presenza di zinco e selenio li fanno rientrare nella composizione di integratori orali contro la caduta dei capelli.Equiseto, è conosciuto anche come coda cavallina ed ha proprietà diuretiche, antisettiche e rimineralizzanti.
Sembra che l'azione rimineralizzante sia dovuta ad un alto contenuto di acido silicico e viene impiegato sia contro la fragilità ungueale e la caduta dei capelli ma anche nei ritardi di consolidamento di fratture ossee. Alle dosi terapeutiche non sono descritti effetti tossici ma si deve fare attenzione se si utilizzano diuretici poichè ne potenzia l'effetto
Serenoa repens, è una palma nana molto diffusa negli Stati Uniti. Utilizzata per combattere l'ipertrofia prostatica benigna, questa pianta sembra presenti effetti positivi sulla caduta dei capelli, specialmente quella maschile. Viene sconsigliato l'uso nelle donne in gravidanza, in allattamento ed in età pediatrica.E' considerata una pianta sicura con pochi e rari effetti collaterali ma vi è poca sperimentazione sulle interazioni con altri farmaci o alimenti.E' sempre più presente negli integratori orali contro la caduta dei capelli.Miglio, per alcuni studiosi ha origine in Asia mentre per altri proviene dall' Africa.E' uno fra i cereali più nutrienti e digeribili. Ricco di ferro e di aminoacidi solforati è utilizzato come antianemico e per contrastare la caduta dei capelli.
diradamento capelli
per indicare una delle forme più frequenti di diradamento capelli, conseguenti ad uno stress psichico, il termine giusto è telogen effluvium
. Questo diradamento capelli consiste in un aumento momentaneo della normale caduta dei capelli, detto 'a clava' (in fase telogen) dai follicoli del cuoio capelluto. Questo processo è la conseguenza che avvieneper un accelerato passaggio dalla fase anagen (fase di crescita dei capelli ) alla fase catagen ed infine alla fase telogen (fase di riposo) . tutto questo si manifesta con un aumento della caduta quotidiana dei capell, e quindi da un diradamento capelli
Le cause di questo diradamento capelli possono essere suddivise in due categorie:
Il diradamento capelli dovuto al telogen effluvium è la seconda causa più frequente di alopecia (la prima è l'alopecia androgenetica).
Desrizione della patologia:
Il paziente presenta un forte incremento della caduta dei capelli con un diradamento capelli di grado variabile.
Lo stato psichico/emozionale dei pazienti in questa fase è l'ansia, perche alla base c'è la paura di diventare calvi. L'evento scatenante la successiva caduta dei capelli di solito si manifesta circa 6-16 settimane prima.
Infatti se osserviamo un paziente in questa fase si osserva una caduta diffusa di capelli e un diradamento capelli più diffuso. Facendo scorrere le dita tra i capelli del paziente, ad ogni passaggio possono cadere moltissimi capelli, che sono tutti in fase telogen e hanno tutti il caratteristico aspetto 'a clava'.
La caduta dei capelli in questo caso interessa tutto il cuoio capelluto, comprese le parti laterali e posteriori della testa.
Se ci troviamo davanti a una caduta capelli abbastanza significativa tanto da provocare un diradamento capelli diffusa , allora l'alopecia risulta evidente su tutto il cuoio capelluto. é possibile che ci siano nuovi capelli corti in ricrescita, i quali sono più sottili rispetto ai capelli vecchi e hanno le estremità assottigliate. Puo capitare anche che l'evento scatenente il telogen effluvium influisca sulla crescita delle unghie.
Ma non bisogna temere in quanto la completa ricrescita dei capelli in questo caso è abitualmente la regola. Solo nel telogen defluvium post partum, se il diradamento capelli e la caduta è grave e si ripete in tutte le gravidanze successive,allora la ricrescita potrebbe non essere più completa come prima.La fase di caduta dei capelli può persistere fino ad un anno dopo l'evento scatenante.
Per la sua cura la prima cosa da fare è eseguire una serie completa di accertamenti specifici per identificare la causa del diradamento capelli, quindi è necessario eseguire degli esami ematici per accertarese esistono alterazioni alla tiroide , oppure una carenza di ferro (anemia) o di altri minerali, un'alterazione nella produzione proteica. Spesso la cosa più efficace da fare è rassicurare il paziente che il processo fa parte di un normale ciclo di crescita e di caduta dei capelli e che quindi la ricrescita dei capelli è la norma nella maggior parte dei casi.Comunque è possibile ricorrere anche all'utilizzo di prodotti topici contenenti cheratina e mucopolisaccaridi nei casi più ostici . Nei casi più gravi si ricorre all'applicazione topica di cortisone per qualche mese. Alcune pubblicazioni scientifiche riportano che la vitamina B e il calcio ad alte dosi possono essere utili in questi casi di diradamento capelli diffusa, ma è probabile che si tratti solamente di un effetto placebo.
. Una novità dal mondo scientifico è quella dell'uso della melatonina utilizzata in ambito tricologico. Questa notizia potrebbe accendere le speranze di tutti coloro ) che soffrono di diradamento capelli e caduta dei capelli. La melatonina, è una sostanza prodotta dall'organismo umano e che all'interno di questo svolge la funzione di "sincronizzatore" dell'orologio biologico, aiutando cioè l'organismo ad adattarsi ai cambiamenti ambientali.
Una ricerca condotta da un gruppodi ricercatori ha scoperto infatti l'azione regolatrice della melatonina sulla crescita di alcune cellule epiteliali e della sua efficacia nel contrastare le cause che determinano la caduta dei capelli o la loro difficile ricrescita, situazione normalmente definita come "alopecia androgenetica".
Questa azione è stata verificata attraverso l'applicazione di una nuova formula, coperta per il momento da brevetto internazionale, nella quale la melatonina ha un ruolo fondamentale, essa è coadiuvata con il gingko biloba e la biotina.
Questo nuovo rimedio è stato testato da prestigiosi Istituti internazionali (fra questi l'IDE - Istituto Dermatologico Europeo) e da numerosi dermatologi che hanno confermato le premesse, cioè che il rimedio è capace di stabilizzare il quadro generale del paziente , con l'arresto del diradamento capelli e il ripristino delle condizioni ideali per la loro ricrescita.
Fra i primi a verificare l'efficacia del prodotto ad uso topico sulla secrezione sebacea, spesso associata se non addirittura concausa del diradamento capelli, sono stati i Professori Stefano Gilardi (docente di andrologia presso l'Università di Zurigo) e Walter Pierpaoli (direttore dell'Istituto di Ricerca Biomedica Jean Choay del Canton Ticino), considerato "il padre" della melatonina.
Le nuove opportunità che la melatonina prospetta in ambito tricologico possono essere trovate dalle pubblicazioni scientifiche dei seguenti ricercatori,
Dr. G. Maestroni - "Ruolo fisiologico della melatonina - interazione con gli androgeni "
Prof. P. Elsner - "Efficacia e sicurezza della melatonina - utilizzo topico sul cuoio capelluto"
Dr. M. Barbareschi - "Melatonina nel diradamento androgenetico - esperienza clinica".
Ecco un rimedio naturale per rinforzare i capelli nelle stagioni fredde
Uovo e mela per rinforzare il capello e scongiurare l’insorgere delle doppie punte. Una maschera che va massaggiata per 5 cinque minuti e lasciata in posa per 30 e che deterge e rafforza la chioma lasciando un gradevole profumo di pulito.
Per punte inaridite impacco alla banana montata con un cucchiaio di panna “La banana ha proprietà ammorbidenti, la crema ottenuta è in grado di ravvivare il cuoio capelluto opacizzato dai mesi invernali.
E’ una maschera che può essere usata tutte le volte che si vuole”.
Il freddo invernale può essere combattuto anche con acqua di castagne, Hennè e olio di Amla. L’acqua dove vengono bollite le castagne e l’olio di Amla serve da base per la maschera. L’Hennè diventa l’elemento che unisce gli altri due. Possiamo anche aggiungere un po di cacao che renderà la maschera molto più idratante, un amaschera perfetta per capelli sfibrati e opacizzati.
I dieci consigli pratici da seguire per la cura dei nostri capelli:
1. Seguire un’alimentazione equilibrata e ricca di cibi proteici;
2. Non praticare sport a ritmi eccessivi;
3. Utilizzare shampoo delicati;
4. Non esagerare con gel, lacche e prodotti chimici;
5. Tenere il phon ad una distanza non inferiore a 10 cm;
6. Per chi ha i capelli lunghi utilizzare del balsamo dopo lo shampoo e lasciarlo agire, per qualche istante, prima di pettinare i capelli, cosicché i nodi si sciolgano più facilmente;
7. Non abusare di trattamenti chimici come permanente, decolorazione, tinture;
8. Evitare pettinature costrittive per periodi prolungati;
9. Evitare di portare troppo a lungo caschi o cappelli che non facciano respirare il cuoio capelluto;
10. Non lavarli troppo spesso, due o tre volte in una settimana è sufficiente.
diradamento capelli
Le cause di questo diradamento capelli possono essere suddivise in due categorie:
- - stress fisico: si intendono qui tutti quei fattori che influiscono sulla crescita del follicolo, come ad esempio la gravidanza seguita da aborto o da parto, sospensione o cambiamento di farmaci anticoncazionali , intervento chirurgico con anestesia totale, trauma fisico,una dieta alimentare drastica, in breve periodo di tempo, e con notevole calo ponderale, ma anche malattie importanti, specialmente se con febbre alta .
- -stress psichico:Per quanto riguarda lo stress psichico rientrano tutte quelle situazioni che portano l'individuo sottoposto a stimoli eccezionale per la sua vita, in uno stato di nevrosi , quali ad esempio incidente automobilistico, , matrimonio,problemi affettivi o familiari, trasloco, esami universitari ecc.
Il diradamento capelli dovuto al telogen effluvium è la seconda causa più frequente di alopecia (la prima è l'alopecia androgenetica).
Desrizione della patologia:
Il paziente presenta un forte incremento della caduta dei capelli con un diradamento capelli di grado variabile.
Lo stato psichico/emozionale dei pazienti in questa fase è l'ansia, perche alla base c'è la paura di diventare calvi. L'evento scatenante la successiva caduta dei capelli di solito si manifesta circa 6-16 settimane prima.
Infatti se osserviamo un paziente in questa fase si osserva una caduta diffusa di capelli e un diradamento capelli più diffuso. Facendo scorrere le dita tra i capelli del paziente, ad ogni passaggio possono cadere moltissimi capelli, che sono tutti in fase telogen e hanno tutti il caratteristico aspetto 'a clava'.
La caduta dei capelli in questo caso interessa tutto il cuoio capelluto, comprese le parti laterali e posteriori della testa.
Se ci troviamo davanti a una caduta capelli abbastanza significativa tanto da provocare un diradamento capelli diffusa , allora l'alopecia risulta evidente su tutto il cuoio capelluto. é possibile che ci siano nuovi capelli corti in ricrescita, i quali sono più sottili rispetto ai capelli vecchi e hanno le estremità assottigliate. Puo capitare anche che l'evento scatenente il telogen effluvium influisca sulla crescita delle unghie.
Ma non bisogna temere in quanto la completa ricrescita dei capelli in questo caso è abitualmente la regola. Solo nel telogen defluvium post partum, se il diradamento capelli e la caduta è grave e si ripete in tutte le gravidanze successive,allora la ricrescita potrebbe non essere più completa come prima.La fase di caduta dei capelli può persistere fino ad un anno dopo l'evento scatenante.
Per la sua cura la prima cosa da fare è eseguire una serie completa di accertamenti specifici per identificare la causa del diradamento capelli, quindi è necessario eseguire degli esami ematici per accertarese esistono alterazioni alla tiroide , oppure una carenza di ferro (anemia) o di altri minerali, un'alterazione nella produzione proteica. Spesso la cosa più efficace da fare è rassicurare il paziente che il processo fa parte di un normale ciclo di crescita e di caduta dei capelli e che quindi la ricrescita dei capelli è la norma nella maggior parte dei casi.Comunque è possibile ricorrere anche all'utilizzo di prodotti topici contenenti cheratina e mucopolisaccaridi nei casi più ostici . Nei casi più gravi si ricorre all'applicazione topica di cortisone per qualche mese. Alcune pubblicazioni scientifiche riportano che la vitamina B e il calcio ad alte dosi possono essere utili in questi casi di diradamento capelli diffusa, ma è probabile che si tratti solamente di un effetto placebo.
. Una novità dal mondo scientifico è quella dell'uso della melatonina utilizzata in ambito tricologico. Questa notizia potrebbe accendere le speranze di tutti coloro ) che soffrono di diradamento capelli e caduta dei capelli. La melatonina, è una sostanza prodotta dall'organismo umano e che all'interno di questo svolge la funzione di "sincronizzatore" dell'orologio biologico, aiutando cioè l'organismo ad adattarsi ai cambiamenti ambientali.
Una ricerca condotta da un gruppodi ricercatori ha scoperto infatti l'azione regolatrice della melatonina sulla crescita di alcune cellule epiteliali e della sua efficacia nel contrastare le cause che determinano la caduta dei capelli o la loro difficile ricrescita, situazione normalmente definita come "alopecia androgenetica".
Questa azione è stata verificata attraverso l'applicazione di una nuova formula, coperta per il momento da brevetto internazionale, nella quale la melatonina ha un ruolo fondamentale, essa è coadiuvata con il gingko biloba e la biotina.
Questo nuovo rimedio è stato testato da prestigiosi Istituti internazionali (fra questi l'IDE - Istituto Dermatologico Europeo) e da numerosi dermatologi che hanno confermato le premesse, cioè che il rimedio è capace di stabilizzare il quadro generale del paziente , con l'arresto del diradamento capelli e il ripristino delle condizioni ideali per la loro ricrescita.
Fra i primi a verificare l'efficacia del prodotto ad uso topico sulla secrezione sebacea, spesso associata se non addirittura concausa del diradamento capelli, sono stati i Professori Stefano Gilardi (docente di andrologia presso l'Università di Zurigo) e Walter Pierpaoli (direttore dell'Istituto di Ricerca Biomedica Jean Choay del Canton Ticino), considerato "il padre" della melatonina.
Le nuove opportunità che la melatonina prospetta in ambito tricologico possono essere trovate dalle pubblicazioni scientifiche dei seguenti ricercatori,
Dr. G. Maestroni - "Ruolo fisiologico della melatonina - interazione con gli androgeni "
Prof. P. Elsner - "Efficacia e sicurezza della melatonina - utilizzo topico sul cuoio capelluto"
Dr. M. Barbareschi - "Melatonina nel diradamento androgenetico - esperienza clinica".
Ecco un rimedio naturale per rinforzare i capelli nelle stagioni fredde
Uovo e mela per rinforzare il capello e scongiurare l’insorgere delle doppie punte. Una maschera che va massaggiata per 5 cinque minuti e lasciata in posa per 30 e che deterge e rafforza la chioma lasciando un gradevole profumo di pulito.
Per punte inaridite impacco alla banana montata con un cucchiaio di panna “La banana ha proprietà ammorbidenti, la crema ottenuta è in grado di ravvivare il cuoio capelluto opacizzato dai mesi invernali.
E’ una maschera che può essere usata tutte le volte che si vuole”.
Il freddo invernale può essere combattuto anche con acqua di castagne, Hennè e olio di Amla. L’acqua dove vengono bollite le castagne e l’olio di Amla serve da base per la maschera. L’Hennè diventa l’elemento che unisce gli altri due. Possiamo anche aggiungere un po di cacao che renderà la maschera molto più idratante, un amaschera perfetta per capelli sfibrati e opacizzati.
I dieci consigli pratici da seguire per la cura dei nostri capelli:
1. Seguire un’alimentazione equilibrata e ricca di cibi proteici;
2. Non praticare sport a ritmi eccessivi;
3. Utilizzare shampoo delicati;
4. Non esagerare con gel, lacche e prodotti chimici;
5. Tenere il phon ad una distanza non inferiore a 10 cm;
6. Per chi ha i capelli lunghi utilizzare del balsamo dopo lo shampoo e lasciarlo agire, per qualche istante, prima di pettinare i capelli, cosicché i nodi si sciolgano più facilmente;
7. Non abusare di trattamenti chimici come permanente, decolorazione, tinture;
8. Evitare pettinature costrittive per periodi prolungati;
9. Evitare di portare troppo a lungo caschi o cappelli che non facciano respirare il cuoio capelluto;
10. Non lavarli troppo spesso, due o tre volte in una settimana è sufficiente.
diradamento capelli
Iscriviti a:
Post (Atom)